Ballard aveva 6 anni quando la madre scomparve sul K2, travolta da una bufera dopo aver salito la cima senza ossigeno. Ora, a 21 anni, vuole ripercorrere i suoi passi, salendo quel gigante da solo: esattamente nello stile di sua madre.
"Non è per lei che scalo il K2 - ha detto il giovane Ballard alla stampa inglese - Ho bisogno di scalare queste montagne. E' una cosa che ho dentro. Sento che mia madre è lassù da qualche parte, ma è una cosa personale. Non credo ci sarebbe stata differenza se lei fosse morta in un incidente d'auto".
Ballard, che si trova da mesi sulle Alpi svizzere con il padre Jim e la sorella Kate per allenarsi in vista della spedizione, sarà seguito fino al campo base da un team di medici, cameraman e portatori. Ma da lì alla cima, dovrà farcela con le sue forze e senza ossigeno. Ha fatto sapere che girerà tutte le immagini con una telecamera da casco. La spedizione, infatti, diventerà un film.
La sua salita sarà documentata dal regista e documentarista Chris Terrill, lo stesso che pochi mesi dopo la morte della Hargraves filmò il trekking al K2 di Jim e dei due piccoli Tom e Kate producendo il documentario "Alison’s Last Mountain" per la Bbc. Un trekking che il padre volle fare a tutti i costi per ricordare la moglie e che diede adito a parecchie polemiche.
"Ogni genitore dovrebbe supportare i figli nelle loro ambizioni - ha detto Jim Ballard alla stampa inglese -. Io non ho mai spinto Tom a fare l'alpinista. Ma penso che Alison ne sarebbe davvero orgogliosa".
"La prima volta che l'ho filmato era lì, sotto il K2 a soli 6 anni, a dire addio alla madre - ha detto Terrill alla stampa -. Ma ora Tom è diventato un vero animale d'alta quota. La montagna ce l'ha nel sangue, in tutti i sensi. E' una storia avvincente quella di Tom e di questo suo ritorno al K2. Sopratutto perchè Alison è ancora lassù".
Il corpo della Hargraves, infatti, non venne mai ritrovato. "Forse sarebbe preoccupata per me - ha detto Tom Ballard - ma nel complesso orgogliosa e felice. Sto seguendo le sue orme, che sono già lassù: devo solo ripercorrerle e tener duro".
Non è la prima volta che Ballard ripercorre le scalate della madre. Tre anni fa ha tentato la Nord dell'Eiger lungo la via Heckmaier, e anche quell'impresa avrebbe dovuto essere filmata da Terrill, che purtroppo poi dovette rinunciare perchè venne ferito in Afghanistan.
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