Lightbox Effect

intervista a Daniela Feroleto

Raccontaci un po' di te, quanti anni hai, se studi o lavori, quali sono i tuoi hobbies.

Ho 23 anni, mi sono laureata all' Accademia di belle arti tra un lavoretto e l' altro, e ora continuo a studiare per prendere l' abilitazione nelle materie artistiche. La mia più grande passione in assoluto è la scalata! Poi mi piaceva fotografia, il cinema e il teatro...e tanto altro.

Come hai iniziato e quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto a praticare questa attività sportiva?

Ho iniziato con Davide (Zac) che mi portava spesso a vedere quegli strani omini sui muri dei giardini Govi! Da lì ho voluto provare anche io, e anche se in fondo non mi rendevo conto di cosa fosse questo sport mi piaceva cercare di capire i miei movimenti e tentare di riuscire a fare passaggi sempre più difficili. Nello stesso tempo sentivo che anche nella vita mi aiutava a essere più determinata. Il corso con Gianni è stato l'ulteriore conferma che questo"doveva" essere il mio sport! Vederlo scalare è stato così emozionante che ancora oggi lo considero come un maestro.

Ritieni sia importante l'allenamento in palestra?

L'allenamento in palestra è basilare sia per chi ambisce all'alto livello che
per il principiante, perchè insegna a muoversi e stimola la fibra! Sicuramente
scalare su roccia dovrebbe essere la prima cosa in assoluto , ma quando come
nel mio caso i trucchetti tecnici non bastano più e il braccino non chiude abbastanza, l'unica soluzione è allenarsi!


Cosa pensi dell'arrampicata in Liguria e cosa pensi di Finale e Albenga?

Finale per me resta sempre Finale perchè è pervasa dalla magia dei primi arrampicatori liguri e dalle mani di Berhault e altri personaggi epici che hanno toccato quell'ostile calcare bianco che sembra volerti respingere! Albenga è molto bella e ha permesso di scalare con uno stile molto diverso, e vista la raritàdi strapiombi in liguria, Castelbianco è un bel settore, per lo meno fino a un certo livello. I gradi forse a volte sono un pò severi, e penso che chi chioda oggi dovrebbe considerare che , proprio perchè lo sport è in crescita, non ha molto senso sottogradare le vie. Il grado dovrebbe essere più o meno condiviso e "reale", altrimenti invece di migliorare (visto che i gradi vengono abbassati spesso) si torna indietro! Non c'è tanto lo stimolo a provare di più e aumentano i miti di vie durissime che nessuno osa nemmeno col pensierodi poter fare .

Sappiamo che sei appena tornata da Kalymnos; spiegaci come mai questo posto
meraviglioso ha la nomea di avere delle vie bellissime con difficoltà molto
basse...... oppure sono solo fantasie degli arrampicatori?


Kalymnos è così stupenda che parlare di gradi è u n delitto! detesto sentire
continuamente che lì le vie te le porti vie facilmente. Io so di sicuro che sono stupende e che essendo attrezzate da chiodatori di tutto il mondo ci sono
quelle più facili, ma è anche vero che molti tiri sono stati scalati da Sharma, Graham, Millet e company: se non li hanno sgradati loro perché dovrei farlo io!! C'è da dire che, essendo presenti vie di super continuità ben chiodate e intuibili a vista, diventi facile sgradare. Comunque la nuova guida ha già
sgradato molti tiri!


La via che ti ha emozionato di più? E quella che al momento è dentro ad un cassetto?

Crazy mix, il mio primo 8a, perché non avrei mai pensato di far e questo grado
e perché l'ho provata senza nessuna presunzione di poterla fare, ma inaspettatamente mi è riuscita. Nel cassetto non c'è una via, al momento rifletto sui miei punti deboli e con la scusa del maltempo prendo tempo!
Vorrei fare una bella via strapiombante!


Cosa ti aspetti dal futuro?

Non mi aspetto niente, più che altro sogno e spero di avere sempre la salute
fisica per poter pro gradire. La motivazione è alta e continuerò ad impegnar mi
per provare emozioni sempre più forti!





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