Lightbox Effect

speciale sul "K2" Rai1 domenica 26 luglio 2009


"Sfida al K2. Le montagne degli Italiani”. Imperdibile, per tutti gli appassionati di montagna, lo speciale Tg1 che andrà in onda domenica 26 luglio alle 23.20 su Rai Uno. La trasmissione, curata da Stefano Curone e Paolo Giani, ripercorrerà in cinquanta minuti la storia e le imprese degli italiani in Karakorum, a partire dalla prima salita del K2 fino alla creazione, oggi, del Parco del Karakorum.
Il K2, 8.611 metri, la seconda montagna più alta della Terra ma la più difficile. Un gigante scostante ma dal fascino irresistibile, che con il nostro paese ha davvero un rapporto speciale. E' un legame che va al di là di valutazioni politiche ed economiche, è fatto di affetto e riconoscenza, un legame storico, esplorativo e scientifico che nasce all’inizio del secolo scorso con le prime esplorazioni del Duca degli Abruzzi e prosegue negli anni con le missioni condotte tra queste montagne da Giuseppe Tucci e Ardito Desio.
Proprio di Desio, capospedizione nel 1954 quando gli italiani compirono la prima salita della montagna, è sempre stato il simbolo di questo legame, che parte dall'alpinismo e finisce nella scienza, nella protezione ambientale e nella cooperazione. Fu Desio a pensare per primo all’istituzione del Central Karakorum National Park: ossia trasformare la regione montuosa grande più di 10.000 chilometri quadrati che si estende dal Passo del Kunjerab al confine con l’India in un’area di protezione ambientale, dedicata alla ricerca scientifica.
Questo sogno oggi è realtà grazie al Comitato EvK2Cnr, già protagonista e organizzatore della spedizione e degli eventi celebrativi nel 2004, per il 50esimo anniversario della scalata del K2. Oggi gli italiani, oltre ad essere l'unico ente straniero che collabora con i pakistani per la costruzione del parco, sono attivi nelle Northern Areas con numerose iniziative.
Di questo e molto altro parlerà lo speciale Tg1, che oltre a raccontarvi storie affascinanti vi incanterà con immagini spettacolari, riprese da Enrico Bellano e montate da Antonio di Lorenzi.


0 commenti: