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aggiornamenti da M&M dal Dhaulagiri

19 Aprile - Ancora cattivo tempo
"Niente Puja con il brutto tempo, nuvoloso, poca neve ma vento molto forte". Il nuovo messaggio di Mario non fa altro che confermarci che il cattivo tempo prosegue e gli alpinisti sono fermi al campo base. La Puja, cerimonia religiosa di propiziazione delle divinità della montagna è stata rimandata ai prossimi giorni di bel tempo quando Marco e Mario potranno cominciare la salita verso campo 1 con l'attrezzatura necessaria per l'allestimento. Per il momento quindi ancora riposo assoluto.

18 Aprile - Aggiornamento.
In un sms delle 12 circa Mario scrive: “Il tempo è cambiato, neve e forte vento. Riposo e attesa…” Domani quindi… chissà!!!! A presto. Patrizia.


18 Aprile - Domani si comincia!

Buon giorno a tutti! Tranquilli i due giorni trascorsi da Mario e Marco al campo base del Dhaulagiri. Gli ultimi due bidoni coi materiali sono arrivati ieri, e il campo è stato sistemato, pronto ad accoglierli ogni volta che scenderanno dai campi alti. Il tempo si è messo al bello, a parte “quattro nuvole al pomeriggio” come scrive Mario! Oggi giornata importante perché verrà celebrata la Puja, cerimonia religiosa che invoca la benedizione delle Divinità che risiedono sulle montagne. E’ sempre un momento di forte emozione, i rami di ginepro e l’incenso vengono accesi e le volute del fumo si alzano verso il cielo, mentre nuove bandiere lasciano libere di volare in alto le preghiere stampate su di esse. Poi domani si comincia! “Se il tempo tiene domani saliamo verso il campo 1, a circa 5800 metri, portando su tende e materiali”. Insomma mentre la montagna sta scaricando la neve delle ultime precipitazioni il tempo del “riposo” per i nostri amici è finito! E’ ora quindi di dare anche qualche informazione di più sul Dhaulagiri, la Montagna Bianca, che con i suoi 8167 metri è il settimo monte della terra. In realtà il Dhaulagiri è un massiccio composto da 10 cime, che con la vicina Annapurna fa da parete a una valle profondissima, quella scavata dalla Kali Gandaki. La sua vetta venne raggiunta per la prima volta il 13 maggio 1960 da una spedizione svizzero austriaca di cui faceva parte anche Kurt Diemberger. Diverse sono le vie di salita e Mario e Marco seguiranno quella chiamata “dei francesi” lungo la quale sono previsti 3 campi, il primo a circa 5800 metri, il secondo a 6600 e il terzo, da cui si parte poi verso la vetta, a 7300 metri. Tanta strada vero? Dei passi che Mario e Marco faranno nei prossimi giorni vi racconteranno Luca, che provvede sempre a inserire nel sito le notizie, e Mireia, il tramite diretto e costante con Mario. Io partirò infatti domani per… il Nepal, e non sarò lontano dal Dhalaugiri anche se esattamente dalla parte opposta rispetto al versante su cui si trovano M & M! Là infatti c’è una piccola scuola, quella di Mitcha, che molte persone sostengono attraverso la mia associazione, Eco Himal. Se volete curiosare il sito è www.ecohimal.it Un viaggio breve quello che farò e all’inizio di maggio sarò ancora qui a raccontare!


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