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invernale al K2, i russi a 7000

ISLAMABAD, Pakistan — Ha superato quota 7000 metri la spedizione russa che sta tentando in questi giorni di compiere la storica impresa della prima salita invernale del K2. Lo squadrone composto da circa 16 alpinisti procede diviso per gruppi: a metà della settimana scorsa Andrew Mariev e Alex Bolotov hanno attrezzato con le corde fisse la parete sopra campo 2. Nel frattempo un altro team guidato da Nickolay Totmjanin è salito con l’intento di installare campo 3.

Iljas Tukhvatullin, Andrew Mariev e Vadim Popovich la settimana scorsa hanno iniziato a lavorare sulla via il 25 gennaio, raggiunti il giorno dopo da Alex Bolotov e Eugeny Vinogradsky. Secondo quanto riferisce il sito della spedizione russa, hanno portato i materiali necessari alla salita oltre campo 2, dove hanno fatto un campo deposito. Mariev e Bolotov sabato hanno fissato diverse corde fisse sopra il campo 2, al momento in totale 17, programmando per domenica di salire a 7000 metri e cercare il posto adatto alle tende di campo 3.

Per aiutarli il 28 gennaio Nickolay Totmjanin, Valery Shamalo e Vitaly Gorelik sono partiti dal campo base. I tre il giorno dopo erano a campo 2 quindi è probabile che ieri fossero insieme ai compagni di spedizione a campo 3. Ci sono ancora oltre 1600 metri di dislivello tra i russi e la vetta della seconda montagna più elevata del mondo, alta 8611 metri. I prossimi giorni saranno quelli decisivi, ma come sempre molto dipenderà dalla meteorologia e dai famigerati venti di Jet stream.

In attesa del tentativo di vetta gli alpinisti hanno fatto sventolare lo striscione dei XXII Giochi olimpici invernali che si terranno nella città russa di Sochi dal 7 al 23 febbraio 2014. Le Olimpiadi sono infatti molto attese in Russia, dove si conta un unico precedente, quello dei Giochi Olimpici estivi del 1980 di Mosca
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