
Il libro, che è stato presentato ufficialmente ieri in Val Gardena, promette di raccontare la storia di Karl Unterkircher e il suo indissolubile rapporto con le montagne: le Dolomiti, dove è nato e cresciuto, e con l'Himalaya, dove ha trovato il senso profondo dell'alpinismo estremo.
La voce narrante è quella di Silke Unterkircher, compagna di Karl per 12 anni, con il quale ha avuto tre bambini. Ma all'interno si trovano anche i ricordi di amici e compagni di cordata di Karl, oltre a stralci dei diari di spedizione dell'alpinista.
"Cosa ha portato Karl e la sua cordata a sfidare quelle pareti inespugnabili? - si legge nella presentazione del libro - Cosa spinge un uomo a cercare una sfida così audace? In questo tributo appassionato al padre dei suoi tre figli, Silke ci aiuta a capire che spesso dietro scelte così rischiose non si nasconde un desiderio di affermazione, ma un sentimento del tutto estraneo a chi non conosce la magia dell'esplorazione. Perché, come diceva Karl, non sono gli scalatori a cercare il rischio; è la montagna che chiama".
Il volume, edito da Rizzoli, è stato scritto a quattro mani con la giornalista Cristina Marrone del Corriere della Sera laureata in criminologia e specializzata in cronaca nera. Consta di 250 pagine ed è in vendita nelle librerie al prezzo di 18,50 euro.
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