Lightbox Effect

"Hiking on rind" - ascesa Colle Sià - 2274 mt.

Era un sabato qualunque di una settimana qualunque di gennaio. Ero a lavorare quando suona il telefono...un messaggio...Carlo mi dice:”Colle Sià 2274 mt meteo perfetto fondo crosta”. Non importa, non aspettavo altro, daltronde sarebbe stata la mia prima volta. Avevo passato le ultime settimane a prepararmi, compra le ciaspole, cerca le ghette, maglia termica e tutto il necessario...adesso non potevo tirarmi indietro. 22 gennaio, ore 6:00, si parte. Alle 8:00 siamo gia a Ceresole Reale di fronte al bar, apriamo noi, caffè, “bagno”, sigaretta, pronti. 9:15 inizia la mia prima, agognata ciaspolata, il primo tratto è brutto c'è poca neve se così si può chiamare quel sottile strato di ghiaccio che con 12 gradi sotto lo zero scricchiola sotto i nostri piedi. Partiamo come due muli a testa bassa tanta è la voglia, Carlo già avvezzo e io che scalpito, entrambi vogliamo la cima, siamo qui per questo. Fatto stà che dopo 40 minuti di camminata ci accorgiamo di qualcosa che non và...abbiamo saltato un bivio, cazzo, che si fa? Torniamo indietro e si ricomincia da capo, decidiamo di chiamarlo “riscaldamento”...sapevo gia che me ne sarei pentito.Presa la strada giusta il sentiero sale tra un bosco che via via si và diradando fino a che arriviamo in vista di Cà Bianca dove scompaiono gli alberi e il paesaggio comincia a farsi interessante. In poco siamo passati dalla quota di partenza di 1530 mt ai 2000, da qui si vede tutto lo splendore della Valle dell'Orco ed il meteo come da previsioni è dalla nostra, la luna che fino a poco tempo prima ci aveva accompagnato ha lasciato il posto ad un sole stupendo e ad un cielo che così azzurro non lo vedevo da parecchio. Qui comincia, per me, il difficile, perchè la strada comincia a salire con decisione e noi facciamo un classico “taglione” proprio attraverso una bella distesa di neve immacolata non curandoci del più comodo sentiero. Fino a quel momento avevo sognato la mia prima volta tra metri di neve fresca e farinosa ma lì ho capito che senza una buona preparazione non si va da nessuna parte e allora ben venga la crosta, che almeno mi permette di procedere senza troppi intoppi. Dopo una breve sosta a base di cioccolatini e the caldo ripartiamo per l'ultimo tratto che ci divide dalla meta e qui maledico il nostro “riscaldamento”. Le gambe cominciano a fare troppa fatica e allora mi riempo i polmoni di quell'aria tersa, fredda, preziosa e mi continuo a ripetere che ormai manca poco e anche se ogni passo mi costa fatica e dolore devo raggiungere la vetta. Carlo sta gia facendo amicizia con due altri fantastici signori che come noi si erano spinti fino a lì. E' subito sintonia, deve essere l'ambiente che ti porta a sentirti amico, fratello come dire:” se c'è bisogno non ci si tira indietro”. Dopo un frugale pasto si riparte per il rientro che, nonostante i crampi che minacciano le mie gambe, viene divorato in poco più di un'ora e solo arrivati alla macchina ci concediamo una bella pausa ancora a base di the caldo e sigaretta che sembra meritatissima....Fantastico, ne è valsa la pena, due giorni di male alle gambe per quel paesaggio e per quella sensazione di libertà ci stanno, anzi, ora non vedo l'ora di cominciare ad allenarmi per poter rifare questa esperienza il più presto possibile, con Carlo naturalmente che ringrazio per avermi fatto conoscere questo mondo, anche se in realtà la scalata non era delle più difficili sogno gia una nuova vetta da raggiungere in sua compagnia, perchè la montagna può essere severa e punirti al minimo errore ma l'importante è affrontarla con un amico al tuo fianco.

Bafio.




6 commenti:

  Anonimo

24 gennaio 2011 alle ore 11:29

.. Bellissime immagini ! bravi bravi!!

  Verdiana

24 gennaio 2011 alle ore 12:47

Post molto emozionante!bravo Bafio

  B@rchilson ( Infiltrato Camera*M@n )

25 gennaio 2011 alle ore 23:05

emozionante..spero di essere una volta noi tre !!

  Anonimo

26 gennaio 2011 alle ore 11:16

Bello davvero...bellissima valle dell'Orco! Non so se sai che sto per prendere in gestione un rifugio in Lessinia, sopra Verona....ci sentiamo presto!!

Luca Chef

  Anonimo

26 gennaio 2011 alle ore 14:00

Che bel post e che belle foto!! =)
Valentina

  rain rongpuk

26 gennaio 2011 alle ore 22:16

Bello davvero! Mero namaskar