Lightbox Effect

Steck e Bowie tentano 3 ottomila in una stagione

Ueli steck (photo courtesy www.uelisteck.ch)


KATHMANDU, Nepal — La sud dello Shisapagma, il Cho Oyu e l’Everest dal versante tibetano. E’ più che ambizioso l’obiettivo di Ueli Steck per la primavera 2011: l’alpinista svizzero tenterà, con il compagno di cordata americano Don Bowie, di scalare tre cime di ottomila metri in meno di due mesi. Il gruppo è entrato in Cina domenica scorsa, 10 aprile, e si sta dirigendo verso lo Shisha, 8.013 metri, il primo obiettivo della serie.

Steck ha all’attivo solo due ottomila: il Gasherbrum II salito nel 2009 dalla via normale e il Makalu, salito anch’esso dalla via normale nella primavera 2010, dopo un fallito tentativo di solitaria sul pilastro ovest. Don Bowie, invece, ha scalato K2 e Gasherbrum I. Quest’anno, il duo ha deciso di uscire dalla “normalità” e di tentare la performance in Himalaya facendo “numero”.

Nelle scorse settimane, Steck si è dedicato alle scalate in Nepa per acclimatarsi. Ha salito il Lhobuche e la nord del Cholatse – considerata da molti una delle pareti più difficili del Nepal – insieme a Freddie Wilkinson. Steck è detentore del record di velocità sulla Nord dell’Eiger, e ha vinto il “Piolet d’Or” nel 2005.

La notizia della spedizione sui 3 ottomila, riportata dall’Asian Trekking, è arrivata solo in questi giorni e al momento non sono disponibili ulteriori dettagli. Steck e Bowie tenteranno lo Shisha insieme allo svedese Niklas Hallstrom. Poi proseguiranno da soli. Al campo base saranno supportati da Robert Frost e Alfred Widmer.


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