Lightbox Effect

piccoli alpinisti crescono: 8b+ a 13 anni

Si chiama Stefano Carnati una delle più promettenti nuove leve del gruppo alpinistico Ragni della Grignetta. Il piccolo alpinista, fresco del titolo di campione italiano under 14, ha festeggiato il suo 13esimo compleanno salendo la via “Sani e Belli”, un difficile 8b+ in falesia caratterizzato da una dura sequenza su canne.

Carnati, che fa parte del gruppo giovanile sportivo dei Ragni di Lecco, prima della bella prestazione nella falesia di Valbrona ha salito un 8b nella stessa zona (Audio2), due 8a ad Onore, chiusi al secondo giro (Grande Grimpe e Cane Tomasino), e uno in terra francese: Vènus nella grandiosa falesia “La Balme de Yenne”.


Bec de Nana - 3010 mt.


Free climbing estremo.. Yosemite


E’ questa è la magia di Yosemite: fa nascere eroi. Da qualunque parte del mondo provenga, dalle Alpi come dalle Ande, ogni arrampicatore che si rispetti spasima per andare in pellegrinaggio nella “Valle” a misurarsi con i suoi giganti: El Capitan, una prora di roccia lucente così immensa da far sembrare piccoli come miniature i pini gialli di 30 metri che si ergono ai suoi piedi; Cathedral Rocks, una fortezza tenebrosa perennemente in ombra; e l’Half Dome, una mela di granito spaccata in due con una parete nordoccidentale svettante che invita alla scalata i rocciatori più intrepidi del mondo. Arrampicare qui è un rito di passaggio.
Ma nello sport del free solo, che significa scalare muniti unicamente di un polveroso sacchetto di magnesite e scarpette da arrampicata - niente corda, niente attrezzi, niente che ti tenga incollato al sasso se non la convinzione e la bravura - dubitare di se stessi è pericoloso.

El Capitan è una roccia granitica alta circa 900 m situata nella zona a Sud-Est del Parco. I nativi americani consideravano questa roccia come sacra. Oggi è una delle più famose mete al mondo per gli scalatori più esperti e dei lanciatori di Base jumping, diventando così anche il luogo di molti fatali incidenti.

L'idea di scalare El Capitan evoca paura, dubbio ed eccitazione. Il contrafforte est di El Capitan ha il potenziale di generare tutte queste emozioni, ma con un impegno di gran lunga inferiore di una via artificiale graduata IV. La via è da considerarsi notevolmente più difficile della famosa East Buttress sulla Middle Cathedral. Molti tiri sono estremamente esposti - alcuni dei tiri sono relativamente facili mentre altri sono veramente difficili - e il tutto rende a pieno la presenza impressionante di El Cap. Queste caratteristiche danno al climber la meritata sensazione di aver realizzato qualcosa di importante al termine della via. Steve Roper fornisce la storia: "Si può sostenere che il contrafforte est non è davvero una salita su El Capitan. Sicuramente non è una big-wall su El Cap, e i primi salitori stessi non hanno mai considerato la loro linea come una via su El Cap, sapendo bene che la vera sfida inizia a pochi metri a sinistra della loro via. Detto questo, la maggior parte dei climber è dell'opinione che la via merita di essere inserita tra quelle da fare su El Capitan. Esilarati dalla prima salita di Sentinel e Yosemite Point Buttress, il climber di Berkeley, Allen Steck, ha presto rivolto la sua attenzione ad un altro progetto, questa volta nella zona di El Cap. La parete principale del monolite era fuori discussione: troppo enorme e troppo ripida. Ma il bel contrafforte nero e oro sul lato orientale mostrava evidenti fessure e camini nella parte inferiore. Più in alto, la possibile linea si perdeva nella liscia parete, ma anche qui la roccia sembrava rotta e forse superabile. A fine ottobre del1952, Steck ha collaborato con tre amici di vecchia data, Bill Dunmire e i due fratelli Long, Bill e Dick. Salendo da capo cordata, Dunmire ha utilizzato un misto di arrampicata in libera ed artificiale, ma ad una altezza di circa 50 piedi un chiodo è venuto via e Dunmire è piombato. Con grande orrore di tutti, i chiodi successivi non hanno tenuto il volo, e questa è stata la prima caduta "a cerniera" nello Yosemite. Fortunatamente Dunmire è sopravvissuto con soltanto una spalla ferita e un pò di perdita di sangue. Durante un altro tentativo, Steck e Willi Unsoeld sono stati fermati dai venti che hanno portato una vicina cascata verso di loro. Al suo terzo tentativo Steck, assieme a Unsoeld, Bill Long e un nuovo compagno, Will Siri, ha terminato la via in tre giorni praticamente senza incidenti".

Primi salitori: Allen Steck, Willi Unsoeld, Bill Long, Will Siri, 1952


trying on "Pasol"


100 mt. di traverso


Nick Moulden, classe 1985, arrampica il ‘Traverse of the Gods’ (Francia)

GLI SPETTACOLARI - Cuernos del Paine - Chile


Il Parco Nazionale Torres del Paine, è una delle aree protette del Cile. Nel 2006, occupava una superficie di circa 242.242 ha. È uno dei parchi più grandi del paese e uno dei più importanti. È il terzo per numero di visite, delle quali circa il 75% corrisponde a turisti stranieri, specialmente europei. Il parco fu creato il 13 maggio del 1959. L'Unesco lo dichiarò riserva della biosfera il 28 aprile 1978.

Il parco si trova 112 km a nord di Puerto Natales e a 312 dalla città di Punta Arenas. È una delle undici aree protette esistenti nella Regione delle Magellane e dell'Antartide Cilena (assieme ad altri quattro parchi nazionali, tre riserve nazionali e tre monumenti nazionali. Nel complesso, le aree silvestri protette comprendono il 51% della superficie della regione (6.728.744 ha). Confina a nord con il Parco Nazionale Los Glaciares, in Argentina.

Il parco presenta una grande varietà di ambienti naturali: montagne (tra le quali si staglia il complesso del Cerro Paine, la cui cima principale tocca i 3.050 m s.l.m., le Torres del Paine e i Cuernos del Paine), vallate, fiumi (come il río Paine), laghi (tra i quali il Grey, Pehoé, il Nordenskjöld e il Sarmiento), ghiacciai (Grey, Pingo, Tyndall e Geikie, appartenenti al Campo de Hielo Patagónico


skyrunnig: nuovo record per Kiliam Jornet



Cinque ore e 19 minuti per salire e scendere dalla vetta al Monte Olimpo. Questo il record stabilito dallo skyrunner e scialpinista catalano Kilian Jornet Burgada, che con l’inizio della bella stagione ha ripreso la sua “Kilian’s Quest”, la sfida che dall’anno scorso lo vede impegnato a battere record di velocità su diverse montagne del mondo.

Kilian Jornet è salito sull’Olimpo, sede degli dei nella mitologia greca, prendendo la via più diretta possibile: ha tagliato diverse volte il sentiero, attraversando anche tratti di roccia piuttosto complicati. In un canalone, ha anche sbagliato itinerario, dovendo tornare sui suoi passi e perdendo 20 minuti circa.

Secondo quanto riferito da Desnivel, per rifarsi dell’errore commesso, Jornet ha voluto scalare anche la terza cima dell’Olimpo (vetta Stefani 2908 metri), oltre alle 2 principali (vetta Mitikas 2.918 metri e vetta Skolio 2.912 metri) come da programma.


n totale, il percorso di salita era lungo 22 chilometri e il dislivello di circa 3000 metri e Kilian l’ha completato in 3 ore e 21 minuti; la discesa altrettanto lunga, ma con 3200 metri di dislivello su terreno molto tecnico. In totale il catalano ha tagliato il traguardo dopo 5 ore e 19 minuti su un percorso del tutto nuovo.



Oor Doos »1»2»3»4




IFSC CLIMBING WORLDCHAMPIONSHIP 2011 10 ore di diretta Tv RAI


Non sarà solo il pubblico del Climbing Stadium di Arco (TN), ad assistere al Campionato del Mondo di Arrampicata Sportiva (15-26 luglio 2011), ma anche quello televisivo.

Sono state, infatti, diramate dalla RAI le fasce orarie dedicate all’IFSC Climbing World Championship, nello specifico sette collegamenti in diretta, per circa 10 ore complessive di diretta, che manderanno in onda, su Rai Sport, le finali delle specialità boulder, lead, speed e team speed.

Orari di programmazione televisiva
- domenica 17 luglio 2011: RAI Sport 1 (16,30-17,45 e 19,00-20,40);
Finali maschili e femminili boulder,

- venerdì 22 luglio 2011: RAI Sport 2, (dalle 20,00 alle 21,00 e dalle 22,00 alle 23,15);
Finali Team Speed e Lead femminile.

- sabato 23 luglio 2001: RAI Sport 1 (dalle 19,30 e dalle 22,00);
Titoli Speed e Lead (maschili),

- domenica 24 luglio 2011: RAI Sport 1 (dalle ore 14,30);
Giornata di chiusura dell’IFSC Climbing World Championship
Speciale “Duello”, la sfida sulle pareti lead dedicata ai 25 anni della competizione arcense Rock Master


Pehoe Lake at sunrise.....Torres del Paine Chile

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